venerdì 27 maggio 2011

ALTRO CHE FINALE DI CHAMPIONS' LEAGUE...

Mi scuso con i pochi lettori per l'assenza di qualche settimana ... nel frattempo avrete sicuramente saputo che:

In Scozia, i Rangers sono campioni per la 54a volta. Decisivo lo scivolone del Celtic a Inverness a 4 turni dal termine: mancato sorpasso sui Gers che riusciranno poi a mantenere il +1 in classifica fino al termine senza particolari problemi. Di problemi in realtà ne ha dati tanti a entrambe le squadre di Glasgow proprio il piccolo club di Inverness, che ha fatto un pò da ago della bilancia e ha impedito a Celtic e Rangers di prendere punti importanti: i Bhoys, oltre alla sconfitta decisiva già menzionata, sono stati costretti sul 2-2 al Celtic Park ma anche i Rangers hanno impattato in casa (1-1) contro l'ICT, andando incontro allo stesso punteggio anche al Caledonian Stadium.

In Galles, vi avevo lasciato con Bangor City e The New Saints rispettivamente a 67 e 68 pts, con i primi che giocavano in casa lo scontro diretto all'ultima giornata. L'attesissima partita è stata decisa da un gol di Garside al 68'; i Citizens sono tornati Campioni di Galles dopo 16 anni e lo hanno fatto battendo proprio i campioni in carica del TNS. Ecco le immagini della premiazione:


...anche in Galles cantano (e storpiano) il coro "campeones" ...

In Irlanda del Nord, l'illusione dei Crusaders è svanita dopo la sconfitta nello scontro diretto di aprile, e il Linfield ha vinto comodamente il suo secondo titolo consecutivo, il quinto in 7 anni.

In Inghilterra, ci sono stati già tanti verdetti, e dal weekend in corso usciranno gli ultimi 3 della stagione.

In C'ship, c'è grande attesa per la finalissima di Wembley, la partita più ricca del mondo: a contendersela, Swansea e Reading. Svanito il sogno di una finale tutta gallese, a causa di un Cardiff INGUARDABILE che si è praticamente dimenticato di scendere in campo nel doppio incontro in semifinale contro i Royals. Dall'altra parte invece lo Swansea ha tenuto fede all'etichetta di "Barcellona d'Inghilterra" giocando con una coerenza ai propri ideali di gioco incredibile: forse davvero la prima squadra d'oltremanica a cui non ho mai visto buttare via un pallone "all'inglese". Beh, in effetti sono gallesi ...

Il QPR, come sapete, non ha poi ricevuto la penalizzazione paventata, ed è andato dritto in Premier League. La massima serie inglese ci ha invece mandato giù nomi illustri: oltre al West Ham, retrocesso già alla penultima giornata dopo un 3-2 al cardiopalma contro il Wigan di cui ho postato il video nella pagina EBTPL su Facebook, scendono Blackpool (subito dopo la promozione dell'anno scorso) e - nientedimenoche - il Birgmingham City, fresco vincitore di Coppa di Lega. Si salvano i Wolves. Un appaluso a tutte le squadre della Premier League e a come nessuna di quelle impegnate contro le squadre in lotta per la salvezza abbia regalato nulla.

Ora, gli appuntamenti:

sab 28 maggio, a Old Trafford, finale di League Two Stevenage - Torquay
dom 29 maggio, Old Trafford, finale di League One Huddersfield - Peterborough
lun 30 maggio, Wembley,finale di Championship Swansea - Reading

Dalla Blue Square Premier League salgono in League Two il Crawley Town campione e, dopo un'avvincente finale playoff al City Stadium di Manchester vinta ai rigori contro il Luton Town, il mitico AFC Wimbledon (A.F.C. sta per A Football Club), che torna in Football League nove anni dopo la sua (ri)fondazione.
Della particolarissima storia di questo club vi racconterò in un post futuro, magari durante l'estate quando di partite da raccontare ce ne sono poche ...

giovedì 5 maggio 2011

Week 16: i primi verdetti nella Football League

Innanzitutto un pò di autoriconoscimento: nel post del 27 marzo facevo la mia previsione per la classifica finale di Championship, e oggi, a una giornata dal termine, posso dire di aver azzeccato tutto tranne il piazzamento playoff del Reading ai danni del Leeds. A dire il vero la matematica dice che proprio il Leeds potrebbe agguantare ancora il sesto posto soffiandolo al Forest, ma servirebbe un cataclisma: vittoria larga dello United contro il QPR campione (!) e sconfitta in eguali dimensioni del Nottingham a Selhurst Park contro il Crystal Palace. In altre parole, impossibile: il + 3 e la differenza reti ampiamente migliore degli uomini di Billy Davies mette la squadra di East Midlands al riparo da qualsiasi sorpresa. In un certo senso è un peccato, perchè questo era l'unico verdetto ancora in bilico di quest'ultima giornata. Nonostante un campionato equilibratissimo su molti fronti, infatti, a 90 minuti dal termine è tutto deciso:

- QPR Campione
- Norwich secondo e promosso
- Cardiff, Swansea, Reading e Forest 99%/Leeds 1% ai playoff
- Sheffield, Scunthorpe e PNE retrocessi

Menzione particolare per i miei pupilli. I Canaries, complici un Boro da applausi che ha vestito alla grande i panni del guastafeste ed è andato a vincere 0-3 in Galles su un Cardiff in piena corsa per il secondo posto, hanno conquistato il ritorno in Premier League dopo 6 anni grazie al gol con il quale Jackson ha sbancato Fratton Park lunedì sera.

Ecco quella che secondo me è un'immagine simbolo del festeggiamento di questa incredibile, umile e fantastica squadra e della decisiva notte di Portsmouth:


Anche se non presente nella foto, un plauso al grandissimo Paul Lambert: non credo che ad agosto 2009, quando prese in mano la squadra in League One, pensasse a questo incredibile double up.

Abbiamo detto della sportività del Middlsborough che non ha regalato niente al Cardiff, ma non è sempre così, anche se siamo nella fair Inghilterra. E via con questo piccolo atto d'accusa...
Un esempio su tutti:
- il pareggio a mio modo di vedere "acchitatissimo" fra Doncaster e Crystal Palace due giornate fa. A entrambe un punto serviva a tenere alla giusta distanza le disperate inseguitrici per evitare la retrocessione. La partita finisce 0-0, con un'occasione mancata dal Doney nel finale di partita in modo incredibile.

A proposito di retrocessioni, diamo uno sguardo anche a quel campionato che proprio non ci interessa, giusto per vedere chi ci ritroveremo in c'ship l'anno prossimo.

Al momento il West Ham è un serio candidato alla retrocessione, e la cosa non può che farmi piacere. Un campo affascinante come Upton Park impreziosirebbe di molto il "nostro" campionato... A fare compania agli Hammers, per il momento, sono candidati Wigan e Wolves. Anche per questi ultimi ... che spettacolo sarebbe rivedere un pò di battaglie al mitico Molineux di Wolverhampton!
Rischiano comunque anche Blackpool (appena salito), Blackburn e Birmingham.

Scendiamo invece ripidamente per andare a vedere chi salirà dalla League One. Di certo il Brighton & Hove Albion campione, che per fortuna abbandonerà l'imbarazzante Whitdean dalla prossima stagione.
A fargli compagnia, un nome che mi gasa tantissimo: il Southampton! I Saints hanno una differenza reti rispetto all'Huddersfield ancora più solida di quella del Forest rispetto al Leeds, per cui anche qui rivedremo in azione in C'ship uno stadio glorioso come St. Mary's.
Ai playoff vanno sicuramente Huddersfield, Peterborough, MK Dons e Bournemouth. Io tifo per i Posh.
Scendono in League Two Swindon, Plymouth, Bristol Rovers (Luca ti dispiace???) e una fra Dag & Red, Walsall e Notts County.

Chiudiamo con la League Two. Salgono Chesterfield e Bury (sicuri) e una fra Wycombe e Shrewsbury. Ai playoff  l'esclusa fra le due assieme a Accrington, Torquay e una fra Stevenage e Gillingham (è un coin flip, perchè hanno stessi punti e affrontano all'ultima giornata le prime due in classifica).
Scendono in Conference lo Stockport e una fra Barnet e Hereford.

Un'unica citazione dal delirio di squadre e gironi che è la Conference (divisa in National, North e South): dalla National salirà il mitico Crawley Town che ha fatto tremare il Man Utd. in FA Cup.
Proverò a darvi più avanti un quadro generale in seguito ai vari playoff di queste competizioni (mentre scrivo il Luton Town sta vincendo in casa del Wrexham per 3 a 0!).

In un post separato, a breve, parleremo dei verdetti usciti dalla SPL, dalla Northern Irish Premier League e dalla Welsh Premier League (che emozioni e che sorpresa all'ultimissima giornata in questo caso!).

Ah dimenticavo, domani c'è l'annuncio sull'eventuale sanzione al QPR. Magari devo riscrivere il post daccapo ... :)

sabato 23 aprile 2011

Week 14 & 15: Championship Rollercoaster

Solo così si può definire quello che sta accadendo nella seconda serie inglese.
Facendo un riassunto ed esagerando un pò (ma serve a far capire quanto sia ancora tutto in bilico a 4 giornate dalla fine), si può dire che:

1. Il QPR potrebbe ancora perdere primo posto e matematicamente scivolare addirittuta al terzo
2. Il Reading (fuori dalla zona playoff fino a neanche un mese fa) potrebbe essere promosso direttamente
3. Nottingham e Leeds, stabili in zona playoff da mesi, potrebbero non giocarli
4. Addirittura l'Ipswich 13°, prima della sconfitta di giovedì nell'Old Farm Derby, poteva agguantare il sesto posto
5. Scunthorpe e PNE non sono morte e ora a rischiare di subire la loro rimonta per evitare la retrocessione non c'è solo il Crystal Palace (da sempre traballante), ma anche i Doncaster Rovers.

Insomma, di certo c'è solo che lo Sheffield Utd. giocherà l'anno prossimo in League One. In realtà anche il QPR ha un piede e mezzo in Premierleague, eppure 7 e 8 punti di vantaggio da, rispettivamente, Norwich e Cardiff, non bastano ancora. E c'è voluto un super Taraabt per evitare che a Cardiff la capolista facesse un bel tonfo: 2-2 finale al termine di una partita spettacolare. Avessero vinto i Bluebirds, ci sarebbe stata ancora maggiore incertezza, soprattutto considerato il difficile calendario dei Super Hoops da qui alla fine (e meno male che l'ipotesi di penalizzazione sembra sempre più remota). Di certo il risultato ha fatto comodo ai Canaries, che hanno così mantenuto il secondo posto e ora hanno il futuro nelle proprie mani.
Più sotto si attendono le partite pomeridiane che riguarderanno lo Swansea e le altre inseguitrici del sesto posto, l'ultimo utile per giocarsi i playoff.

Al momento la classifica, a 4 turni dal termine (ma alcune partite si sono già giocate), dice:

QPR 84
NORWICH 77
- - - - - - -
CARDIFF 76
READING 73
SWANSEA 71
NOTT'M FOREST 66

Solo la differenza reti tiene al settimo posto il Leeds (66 pts come il Forest ma +10 di differenza reti contro il +11 dei rivali). E sotto, la bagarre più completa. Nutrono infatti ancora speranze di gloria non solo Hull City e Burnley (e ci sta, hanno 63 pts) ma anche, più clamorosamente, Millwall e Watford a 61. Tagliato fuori (quasi) definitivamente il Leicester a 60, che ieri ha perso una partita pazza contro il Nottingham. Erano entrambe all'ultimo treno playoff (un diretto per il Forest, un espresso per le Foxes), si sono rincorse e superate per 80 minuti, fino alla papera decisiva di Wheale che ha concesso il definitivo punto del 3-1 agli uomini di Billy Davies.

In coda invece le cose stanno così:

DONCASTER 46
CRYSTAL PALACE 44
- - - - - - - - - - -
SCUNTHORPE 41
PRESTON NORTH END 39
SUFC 35

Che dire? Applausi all'incredibile rimonta (anche se non ancora completata) degli Irons e dei Lilywhites: ora è ancora tutto possibile.

Chiudo questo veloce post con le immagini (rarissime da trovare sul web) del derby di East Anglia, conclusosi con un sonoro 1-5 per il Norwich sull'Ipswich!

http://livetv.ru/en/showvideo/57762/

sabato 9 aprile 2011

Best of Week 13

Provo a fissare un appuntamento settimanale in cui, a metà settimana, raccontare quello che è successo nel weekend immediatamente precedente, dando precedenza alle partite che ho visto in prima persona.  Questo è il primo di questi post e come vedete arriva già in ritardo...
Parliamo infatti dello scorso weekend in cui ne abbiamo viste delle belle.
A cominciare dall'anticipo di League One di venerdì scorso, dove il Peterborough ospitava un Bournemouth in piena crisi, senza vittoria dal 5 marzo e con tre recenti sconfitte consecutive che sono costate alle Cherries la discesa addirittura al 6° posto. Il Posh in casa lo conosciamo, è una macchina da gol, e infatti parte subito con un uno-due micidiale in cui spicca il gran gol dell'1-0 del bomber Mackail-Smith. Il Bournemouth riapre la partita casualmente (mezzo pasticcio di Lewis su calcio d'angolo), il Posh la ammazza di nuovo riportando subito a due i gol di distanza con la doppietta di Mackail-Smith prima dell'intervallo.



Nella ripresa la squadra di Ferguson gestisce e per buoni venti minuti la cosa più interessante è lo stupendo coro che intona London Road rivisitando in chiave Posh When the Saints go marching in, ma a venti minuti dalla fine la partita si rianima improvvisamente, prima col gol dell'eterno gigante Fletcher, poi con l'incredibile 3-3 firmato da Smith sull'ultimo pallone del match. E così il Peterborough, pur avendo meritato la vittoria, si ritrova con due punti in meno che sarebbero stati fondamentali per la rincorsa al secondo posto che vale la promozione diretta e che sembra ancora stabilmente in mano a un Huddersfield che è imbattuto da dicembre. A comandare la League One c'è sempre il Brighton, che come il QPR in Championship e il Chesterfield in League Two, sta facendo un campionato a parte.

A proposito di Championship, ho visto in diretta Leeds Utd. - Nottingham, Norwich - Scunthorpe e il Monday Night con QPR - Sheffield Utd.

La prima partita è stata discretamente emozionante, se non fosse stata rovinata dall'arbitro Mark Halsey che ha espulso Cohen con eccessiva severità pochi secondi dopo che Tudgay si era mangiato un gol enorme sullo 0-0. In un minuto quindi gli uomini di Billy Davies sono passati dal mettere le mani sulla partita al comprometterla poi definitivamente. Il Leeds ha infatti aspettato il secondo tempo ma poi ha fatto pesare l'uomo in più: destro-sinistro micidiale con gol di Howson e Becchio e Forest a tappeto. Poi una perla incredibile del prospect McCleary sembra ridare speranze al Nottingham, ma il Leeds è incontenibile e chiude i conti con una doppietta del fino allora impreciso Max Gradel. Sono seriamente preoccupato per il Forest che ha visto ridursi ulteriormente fra lui e le inseguitrici al sesto posto, fra tutte il Reading. E sono stati proprio i Royals in infrasettimanale a completare la rimonta superando addirittura la squadra di East Midlands e sbattendola momentaneamente fuori dall'ultimo posto playoff disponibile.
Che dire poi di QPR - SUFC ... Monday Night troppo scontato su cui avevo riposto troppe speranze. Pensavo che la storia e il blasone (che lo Sheffield ha) potessero ancora contare qualcosa, e invece ho visto in campo due squadre che sembravano appartenere a categorie molto diverse fra loro. Non c'è mai stata partita e i Super Hoops hanno fatto sembrare le Blades una squadra di dilettanti qualsiasi, intimoriti e incapaci di mettere insieme due passaggi di fila. Mi sa proprio che dobbiamo rassegnarci a uno Steel City Derby in League One l'anno prossimo ...
Tutto facile invece per i Canaries a Carrow Road: pronostico rispettato e 6-0 sullo Scunthorpe grazie alle doppiette di Holt e del canadese Jackson.

Domenica si è poi giocata la finale del Johnstone's Paint Trophy di cui vi avevo parlato qualche post fa.
A contenderselo c'erano il Brentford e l'habitue Carlisle, alla quinta finale in questo trofeo, la seconda consecutiva. E se l'anno scorso la sconfitta in finale contro il Southampton era cominciata col fallo da rigore (poi trasformato) causato da Peter Murphy, la storia e il destino ci hanno messo il loro zampino, permettendo proprio all'irlandese di realizzare nel primo tempo il gol partita. Per i pochi tifosi giunti a Wembley dal profondo nord (per quelli del Brentford è stata una passeggiata visto che è un club di Londra) è stata gioia grande.



Infine, chiudiamo con una menzione speciale per due campionati che si stanno incredibilmente riaprendo:

- nella Northern Irish Premiership, al Linfield è servita una pesantissima vittoria in casa dei diretti inseguitori Crusaders, tuttora distanziati di soli 3 punti, per mantenere la vetta di un campionato che grazie alla splendida cavalcata degli avversari concittadini si era clamorosamente riaperto. Al Seaview è bastato un gol all'86° di Robbie Garrett per dare 3 punti fondamentali al Linfield e scatenare al contempo una rissa clamorosa. Ecco le immagini:

http://www.u.tv/Sport/Angry-scenes-after-Linfield-win/5de44fff-9cbd-4e2a-b503-64f5821be545

- e poi la Welsh Premier League, dove i New Saints hanno completato la rimonta ai danni del Bangor City. Nel weekend trascorso è bastato un punticino a Port Talbot affinchè, complice la sconfitta in casa del Bangor contro il Prestatyn, i campioni in carica del TNS (squadra metà inglese metà gallese) prendessero la vetta spegnendo momentaneamente dei Citizens, che non vincono un campionato gallese dal 94-95.

Direi che è tutto ...

domenica 27 marzo 2011

Volata Championship: IT'S TIME FOR PREDICTION

Ok, ci siamo. Ultimo mese di regular season prima dello spettacolo dei playoff. Aprile mese della verità.
E allora è il tempo delle previsioni, dei MIEI personalissimi pronostici.
Diamo innanzitutto uno sguardo alla classifica al 27 marzo, in un weekend senza Championship perchè questa è l'unica serie B al mondo che si ferma per le gare delle squadre nazionali.
Già, le nazionali. Piccolissima parentesi: l'attacco del Galles sconfitto in casa dall'Inghilterra veniva tutto dalla Championship. Non capisco come King, Ramsey, Morison e Bellamy insieme non siano neanche riusciti a fare il solletico alla difesa inglese. Mah ... Anche nell'Irlanda vittoriosa sulla Macedonia c'era qualcuno dei nostri campioni, su tutti il guardiano dei pali del Coventry Westwood e il mio pupillo Shane Long.
Poi l'Irlanda del Nord, dove il Tractor Boy Mc Auley mi ha fatto sognare non poco, prima che la rete dell'esordiente Lee Camp (Forest) venisse gonfiata due volte per la rimonta finale dei serbi.
E infine tanti altri sparsi per l'Europa, dagli islandesi Helguson e Hreidarsson al lituano Gaspar Gorkss e lo scozzese Snodgrass in amichevole contro il Brasile.


Ma dicevamo della Championship e dell'attuale classifica:

1
76
2
67
3
66
4
63
5
61
6
60
7
57
8
57
9
56
10
56
11
55
12
54
13
54
14
50
15
49
16
47
17
44
18
44
19
44
20
42
21
39
22
35
23
34
24
31


Lasciamo stare il QPR: per i Super Hoops è praticamente fatta, a meno che la FA non si metta di mezzo con la minaccia (ormai abbastanza remota) di detrazione punti causa illegalità nell'acquisto di Faurlin nel 2009. Vicende extracalcistiche a parte, il +10 sul terzo posto significa promozione diretta al 90%.
Dietro può succedere di tutto, almeno così dicono i numeri, eppure secondo me cambierà poco da qui a fine stagione, e prevedo poche sorprese.

Oggi è secondo il Norwich, che sta compiendo il piccolo miracolo della seconda promozione consecutiva. In realtà il vantaggio sullo Swansea terzo e in generale sulle 4 che siedono nei posti playoff è piuttosto esiguo, eppure secondo me la speciale amalgama che si è formata quest'anno fra gli uomini di Lambert li porterà fino in fondo al traguardo. Per i Canaries è una di quelle annate magiche "in cui tutto ti riesce" (vedere l'incredibile numero di gol a tempo scaduto). Al di là però di queste frasi retoriche che poco secondo me hanno a che vedere con l'estrema pragmaticità del calcio, il Norwich ha secondo me un organico completo e di qualità e l'approccio mentale ideale di chi non ha nulla da perdere,e tanto basta per la promozione diretta. 
Chi fra le 6 inseguitrice subirebbe la maggior beffa è senza dubbio lo Swansea, che è stata la squadra più continua e forse più bella da vedere fino a oggi. Una gallese in Premier League, ma non il Cardiff: sarebbe tutto troppo bello per gli uomini di Brandan Rogers, che io però vedo purtroppo eliminati già alle semifinali playoff. Questa è la mia sensazione. Dall'allenatore ai giocatori, manca all'intero ambiente la testa necessaria per potersi imporre in momenti da dentro/fuori come questi.
Fra le restanti 3, dunque, a mio parere c'è la terza promossa in Premier. 
E secondo me sarà gloria per i Bluebirds: la squadra di Jones, criticata, discontinua, antipatica, riscatterà la sconfitta in finale dell'anno scorso contro il Blackpool e porterà il Galles in Premier League. Tanta qualità dei singoli e tanta personalità faranno la differenza. A farne le spese, dunque, Leeds e Nottingham. Il Forest è ufficialmente in crisi ed è nel mirino di tutte le inseguitrici dell'ultimo posto playoff disponibile. Posto che comunque, secondo me, riusciranno a mantenere sia Leeds che Forest fino alla fine. Le inseguitrici infatti sono tante ma nessuna è davvero credibile. Sulla carta c'è ancora speranza fino al 13° posto dove siede un Portsmouth che con sei vittorie consecutive fra febbraio e marzo ha cominciato un'incredibile rimonta.
Subito sotto il Forest, il 7° posto è in condivisione fra Reading e Burnley, entrambe con una partita da recuperare. Personalmente vedo soltanto i Clarets capaci di infastidire l'attuale gruppetto playoff.
Grossa delusione da Millwall, Watford e Leicester che a un certo punto della stagione (fino a poche settimane fa) promettevano grandi cose, ma sono risultate troppo discontinue e hanno perso (tanto) terreno.

Infine, la lotta per evitare la relegation: qui secondo me le gerarchi sono ancora più delineate che nelle lotte per i piani alti, e i giochi sono quasi fatti.
Belle ed emozionanti le due vittorie consecutive del PNE, e suggestiva è l'idea di una miracolosa salvezza per gli uomini di Phil Brown che però, secondo me, non arriverà.
Lo Sheffield aveva il respiratore attaccato, poi un paio di vittorie di prestigio hanno ridato speranza a Bramall Lane e riallontanato un pochino l'incubo di uno Steel City derby in League One. Eppure la stagione è stata un tale disastro (a luglio si parlava di promozione) e secondo me non è più raddrizzabile.
Infine lo Scunthorpe, che prima delle ultime settimane in cui ha completamente sbracato (4 sconfitte consecutive) sembrava vivo e capace di contendere il quart'ultimo posto al Crystal Palace. Ecco, le Eagles restano l'ultima speranza per il terzetto di fondo, perchè sono l'unica squadra su cui è possibile fare la corsa. Il seppur imbarazzante Coventry, a 42 punti, non dovrebbe rischiare più di tanto.


Ricapitolando i miei verdetti:
QPR Campione
Norwich Runner up e promosso direttamente
Swansea, Cardiff, Leeds e Nottingham ai playoff, finale playoff Cardiff - Leeds vinta dal Cardiff
Retrocedono in League One: PNE, Sheffield e Scunthorpe.
Bene, ci rivediamo a maggio e vediamo quante ne ho azzeccate ... 

lunedì 14 marzo 2011

BRITISH NIGHT - DIRECTIONS FOR USE

Ve l'avevo promessa ed eccola qua: la guida per una serata in casa facendo finta che casa vostra sia in un qualsiasi posto del Regno Unito.

Le istruzioni sono semplicissime, gli ingredienti basilari:

- sintonizzatevi su SportItalia 1, dove alle 20:45 verrà trasmessa Norwich - Bristol City. Direttamente da Carrow Road, uno degli stadi più suggestivi d'Inghilterra, un gustoso Monday Night di Championship. Se vincono, i Canaries volano da soli, per la prima volta, al secondo posto (che, lo ricordiamo, significa promozione diretta). Di fronte un Bristol ormai quasi salvo e senza già più nulla da dire in questa stagione. Spettacolo assicurato...

- predisponete un imprecisato numero di birre inglesi in bottiglia alla vostra portata di mano. Se le bottiglie sono da 33cl, il minimo a persona è 3. Ma preparatene di più perchè con l'andare del match la sete sale, ma non devo certo insegnarvelo io ...

- mettete in tavola una Shepherd's Pie fumante. Per prepararla, ecco la ricetta. Non presa da un sito qualsiasi, ma passata a me da un fidato conoscente inglese.
Eccola, la condivido anche con voi ...



Un ultimo consiglio: non cambiate canale mai prima della fine, per nessun motivo, quando gioca il Norwich ... I Canaries sono degli habitue dei gol a tempo abbondantemente scaduto...

venerdì 11 marzo 2011

League One



Scendiamo di un tier nel sistema calcistico inglese e diamo uno sguardo a cosa sta succedendo in League One, dove in testa vanno ormai a braccetto da più di un mese Brighton & Hove Albion e Bournemouth. La squadra di Poyet (68 punti) è un’autentica schiacciasassi e quest’anno, dopo l’anonima stagione passata, sta lasciando briciole ai propri avversari. Le Seagulls hanno raggiunto il primo posto nel mese di ottobre, e da quel momento in poi non l’hanno più mollato. Ora, a +7 dal Bournemouth e +8 dal terzo posto, la promozione diretta è più di una speranza, tanto più che la differenza reti è quella tipica di chi sta dominando la propria categoria (+36, col Man Utd che in Premier League è a +33 e il QPR in Championship a +35).
Con una squadra multietnica e un allenatore alla sua prima esperienza da manager, il Brighton si sta togliendo parecchie soddisfazioni e punta a riportare nella stagione 2010-2011 una squadra del Sussex (regione senza grande tradizione calcistica) in Football League.
Sempre il 2010-2011 sarà l’anno dell’inaugurazione del nuovo impianto, il Falmer Stadium, che sostituirà l’imbarazzante Withdean, uno degli stati più brutti e meno british d’Inghilterra. Perfect timing …



Il Bournemouth con 61 punti si è ormai stabilmente accomodato al secondo posto e, anche se le inseguitrici sono tante e agguerrite, le Cherries puntano comunque a un clamoroso double up dopo la promozione diretta ottenuta lo scorso anno dalla League Two. La squadra di Bradbury non può vantare i numeri di un attacco come quello del Brighton (quasi 30 gol per la coppia Murray-Barnes): basti pensare che i suoi due top scorers, Pugh e McQuoid, sono in pratica due centrocampisti. Eppure i risultati col tempo sono arrivati e, complice una difesa ben registrata, il Bournemouth si è imposto come realtà solida, organizzata e capace di centrare la promozione diretta.




Quest'ultima avverrebbe ai danni del nutrito gruppetto di inseguitrici, dove troviamo nell'ordine Huddersfield (60 punti), Peterborough (59), Southampton e Milton Keynes Dons (58).
Per motivi diversi, ognuna di queste squadre ha forti motivazioni e mezzi per ambire alla promozione.
I Terriers sono quelli che più hanno dato fastidio alle prime due delle classe, occupando a vari intervalli anche la seconda posizione. In FA Cup hanno spaventato e non poco l'Arsenal di Wenger e l'anno scorso la loro corsa si è fermata soltanto ai playoff. C'è da scommetere che anche quest'anno saranno in lotta fino all'ultimo, magari addirittura per la promozione diretta.
Il Peterborough era chiamato al riscatto dopo la rovinosa stagione precedente con annessa retrocessione. I Posh quest'anno esagerano in attacco (76 reti!) ma in difesa non hanno ancora trovato l'equilibrio necessario.
Dietro di loro, Southampton e MK Dons.
A St. Mary's una seconda stagione senza neanche i playoff non sarebbe tollerata. E la beffa è che a pochi chilometri di distanza da Southampton goisce il Bournemouth, con possibilità economiche decisamente inferiori e una crisi societaria/finanziaria appena messa alle spalle.




Infine il Milton Keynes Dons, in piena risalita con tre vittorie consecutive e il morale alle stelle. I Dons (da tenere concettualmente ben separati dal Wimbledon, altrimenti i tifosi si arrabbiano...) in casa hanno finora sempre battuto chi li precede, e il distacco dal Leyton Orient (ottavo) li mette abbastanza al sicuro da brutte sorprese: almeno i playoff dovrebbero giocarseli.
Dietro le prime sei, il vuoto: peccato perchè gli O's giocano bene e quest'anno, grazie anche al replay di FA Cup guadagnato contro l'Arsenal, si sono attirati le simpatie di molti.


In generale, è una League One ricca di storia e di qualità (pensate soltanto a Sheffield Wednesday e Charlton che non riescono comunque a trovare spazio fra le prime 6), ma, appunto, anche di delusioni.
Forse la più cocente è quella stanno vivendo i tifosi dello Swindon, che l'anno scorso ha sfiorato la promozione tramite playoff e che ora giace all'ultimo posto della lega (32 punti). Un declino era prevedibile, considerata la perdita dei due gioielli in attacco Austin e soprattutto Paynter (passato al Leeds), ma non di queste proporzioni.
Chi invece comincia a credere nella salvezza, nonostante i 10 punti di penalizzazione e i guai finanziari è il Plymouth Argyle. I Pilgrims hanno infilato la terza vittoria consecutiva e hanno messo nel mirino, per il momento, Bristol Rovers e Walsall. I punti sono gli stessi dello Swindon ultimo (32) ma il morale è decisamente diverso e la salvezza è a soli 3 punti.


Per ora è tutto, presto andremo a vedere anche cosa succede un gradino più sotto ...