domenica 27 marzo 2011

Volata Championship: IT'S TIME FOR PREDICTION

Ok, ci siamo. Ultimo mese di regular season prima dello spettacolo dei playoff. Aprile mese della verità.
E allora è il tempo delle previsioni, dei MIEI personalissimi pronostici.
Diamo innanzitutto uno sguardo alla classifica al 27 marzo, in un weekend senza Championship perchè questa è l'unica serie B al mondo che si ferma per le gare delle squadre nazionali.
Già, le nazionali. Piccolissima parentesi: l'attacco del Galles sconfitto in casa dall'Inghilterra veniva tutto dalla Championship. Non capisco come King, Ramsey, Morison e Bellamy insieme non siano neanche riusciti a fare il solletico alla difesa inglese. Mah ... Anche nell'Irlanda vittoriosa sulla Macedonia c'era qualcuno dei nostri campioni, su tutti il guardiano dei pali del Coventry Westwood e il mio pupillo Shane Long.
Poi l'Irlanda del Nord, dove il Tractor Boy Mc Auley mi ha fatto sognare non poco, prima che la rete dell'esordiente Lee Camp (Forest) venisse gonfiata due volte per la rimonta finale dei serbi.
E infine tanti altri sparsi per l'Europa, dagli islandesi Helguson e Hreidarsson al lituano Gaspar Gorkss e lo scozzese Snodgrass in amichevole contro il Brasile.


Ma dicevamo della Championship e dell'attuale classifica:

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Lasciamo stare il QPR: per i Super Hoops è praticamente fatta, a meno che la FA non si metta di mezzo con la minaccia (ormai abbastanza remota) di detrazione punti causa illegalità nell'acquisto di Faurlin nel 2009. Vicende extracalcistiche a parte, il +10 sul terzo posto significa promozione diretta al 90%.
Dietro può succedere di tutto, almeno così dicono i numeri, eppure secondo me cambierà poco da qui a fine stagione, e prevedo poche sorprese.

Oggi è secondo il Norwich, che sta compiendo il piccolo miracolo della seconda promozione consecutiva. In realtà il vantaggio sullo Swansea terzo e in generale sulle 4 che siedono nei posti playoff è piuttosto esiguo, eppure secondo me la speciale amalgama che si è formata quest'anno fra gli uomini di Lambert li porterà fino in fondo al traguardo. Per i Canaries è una di quelle annate magiche "in cui tutto ti riesce" (vedere l'incredibile numero di gol a tempo scaduto). Al di là però di queste frasi retoriche che poco secondo me hanno a che vedere con l'estrema pragmaticità del calcio, il Norwich ha secondo me un organico completo e di qualità e l'approccio mentale ideale di chi non ha nulla da perdere,e tanto basta per la promozione diretta. 
Chi fra le 6 inseguitrice subirebbe la maggior beffa è senza dubbio lo Swansea, che è stata la squadra più continua e forse più bella da vedere fino a oggi. Una gallese in Premier League, ma non il Cardiff: sarebbe tutto troppo bello per gli uomini di Brandan Rogers, che io però vedo purtroppo eliminati già alle semifinali playoff. Questa è la mia sensazione. Dall'allenatore ai giocatori, manca all'intero ambiente la testa necessaria per potersi imporre in momenti da dentro/fuori come questi.
Fra le restanti 3, dunque, a mio parere c'è la terza promossa in Premier. 
E secondo me sarà gloria per i Bluebirds: la squadra di Jones, criticata, discontinua, antipatica, riscatterà la sconfitta in finale dell'anno scorso contro il Blackpool e porterà il Galles in Premier League. Tanta qualità dei singoli e tanta personalità faranno la differenza. A farne le spese, dunque, Leeds e Nottingham. Il Forest è ufficialmente in crisi ed è nel mirino di tutte le inseguitrici dell'ultimo posto playoff disponibile. Posto che comunque, secondo me, riusciranno a mantenere sia Leeds che Forest fino alla fine. Le inseguitrici infatti sono tante ma nessuna è davvero credibile. Sulla carta c'è ancora speranza fino al 13° posto dove siede un Portsmouth che con sei vittorie consecutive fra febbraio e marzo ha cominciato un'incredibile rimonta.
Subito sotto il Forest, il 7° posto è in condivisione fra Reading e Burnley, entrambe con una partita da recuperare. Personalmente vedo soltanto i Clarets capaci di infastidire l'attuale gruppetto playoff.
Grossa delusione da Millwall, Watford e Leicester che a un certo punto della stagione (fino a poche settimane fa) promettevano grandi cose, ma sono risultate troppo discontinue e hanno perso (tanto) terreno.

Infine, la lotta per evitare la relegation: qui secondo me le gerarchi sono ancora più delineate che nelle lotte per i piani alti, e i giochi sono quasi fatti.
Belle ed emozionanti le due vittorie consecutive del PNE, e suggestiva è l'idea di una miracolosa salvezza per gli uomini di Phil Brown che però, secondo me, non arriverà.
Lo Sheffield aveva il respiratore attaccato, poi un paio di vittorie di prestigio hanno ridato speranza a Bramall Lane e riallontanato un pochino l'incubo di uno Steel City derby in League One. Eppure la stagione è stata un tale disastro (a luglio si parlava di promozione) e secondo me non è più raddrizzabile.
Infine lo Scunthorpe, che prima delle ultime settimane in cui ha completamente sbracato (4 sconfitte consecutive) sembrava vivo e capace di contendere il quart'ultimo posto al Crystal Palace. Ecco, le Eagles restano l'ultima speranza per il terzetto di fondo, perchè sono l'unica squadra su cui è possibile fare la corsa. Il seppur imbarazzante Coventry, a 42 punti, non dovrebbe rischiare più di tanto.


Ricapitolando i miei verdetti:
QPR Campione
Norwich Runner up e promosso direttamente
Swansea, Cardiff, Leeds e Nottingham ai playoff, finale playoff Cardiff - Leeds vinta dal Cardiff
Retrocedono in League One: PNE, Sheffield e Scunthorpe.
Bene, ci rivediamo a maggio e vediamo quante ne ho azzeccate ... 

lunedì 14 marzo 2011

BRITISH NIGHT - DIRECTIONS FOR USE

Ve l'avevo promessa ed eccola qua: la guida per una serata in casa facendo finta che casa vostra sia in un qualsiasi posto del Regno Unito.

Le istruzioni sono semplicissime, gli ingredienti basilari:

- sintonizzatevi su SportItalia 1, dove alle 20:45 verrà trasmessa Norwich - Bristol City. Direttamente da Carrow Road, uno degli stadi più suggestivi d'Inghilterra, un gustoso Monday Night di Championship. Se vincono, i Canaries volano da soli, per la prima volta, al secondo posto (che, lo ricordiamo, significa promozione diretta). Di fronte un Bristol ormai quasi salvo e senza già più nulla da dire in questa stagione. Spettacolo assicurato...

- predisponete un imprecisato numero di birre inglesi in bottiglia alla vostra portata di mano. Se le bottiglie sono da 33cl, il minimo a persona è 3. Ma preparatene di più perchè con l'andare del match la sete sale, ma non devo certo insegnarvelo io ...

- mettete in tavola una Shepherd's Pie fumante. Per prepararla, ecco la ricetta. Non presa da un sito qualsiasi, ma passata a me da un fidato conoscente inglese.
Eccola, la condivido anche con voi ...



Un ultimo consiglio: non cambiate canale mai prima della fine, per nessun motivo, quando gioca il Norwich ... I Canaries sono degli habitue dei gol a tempo abbondantemente scaduto...

venerdì 11 marzo 2011

League One



Scendiamo di un tier nel sistema calcistico inglese e diamo uno sguardo a cosa sta succedendo in League One, dove in testa vanno ormai a braccetto da più di un mese Brighton & Hove Albion e Bournemouth. La squadra di Poyet (68 punti) è un’autentica schiacciasassi e quest’anno, dopo l’anonima stagione passata, sta lasciando briciole ai propri avversari. Le Seagulls hanno raggiunto il primo posto nel mese di ottobre, e da quel momento in poi non l’hanno più mollato. Ora, a +7 dal Bournemouth e +8 dal terzo posto, la promozione diretta è più di una speranza, tanto più che la differenza reti è quella tipica di chi sta dominando la propria categoria (+36, col Man Utd che in Premier League è a +33 e il QPR in Championship a +35).
Con una squadra multietnica e un allenatore alla sua prima esperienza da manager, il Brighton si sta togliendo parecchie soddisfazioni e punta a riportare nella stagione 2010-2011 una squadra del Sussex (regione senza grande tradizione calcistica) in Football League.
Sempre il 2010-2011 sarà l’anno dell’inaugurazione del nuovo impianto, il Falmer Stadium, che sostituirà l’imbarazzante Withdean, uno degli stati più brutti e meno british d’Inghilterra. Perfect timing …



Il Bournemouth con 61 punti si è ormai stabilmente accomodato al secondo posto e, anche se le inseguitrici sono tante e agguerrite, le Cherries puntano comunque a un clamoroso double up dopo la promozione diretta ottenuta lo scorso anno dalla League Two. La squadra di Bradbury non può vantare i numeri di un attacco come quello del Brighton (quasi 30 gol per la coppia Murray-Barnes): basti pensare che i suoi due top scorers, Pugh e McQuoid, sono in pratica due centrocampisti. Eppure i risultati col tempo sono arrivati e, complice una difesa ben registrata, il Bournemouth si è imposto come realtà solida, organizzata e capace di centrare la promozione diretta.




Quest'ultima avverrebbe ai danni del nutrito gruppetto di inseguitrici, dove troviamo nell'ordine Huddersfield (60 punti), Peterborough (59), Southampton e Milton Keynes Dons (58).
Per motivi diversi, ognuna di queste squadre ha forti motivazioni e mezzi per ambire alla promozione.
I Terriers sono quelli che più hanno dato fastidio alle prime due delle classe, occupando a vari intervalli anche la seconda posizione. In FA Cup hanno spaventato e non poco l'Arsenal di Wenger e l'anno scorso la loro corsa si è fermata soltanto ai playoff. C'è da scommetere che anche quest'anno saranno in lotta fino all'ultimo, magari addirittura per la promozione diretta.
Il Peterborough era chiamato al riscatto dopo la rovinosa stagione precedente con annessa retrocessione. I Posh quest'anno esagerano in attacco (76 reti!) ma in difesa non hanno ancora trovato l'equilibrio necessario.
Dietro di loro, Southampton e MK Dons.
A St. Mary's una seconda stagione senza neanche i playoff non sarebbe tollerata. E la beffa è che a pochi chilometri di distanza da Southampton goisce il Bournemouth, con possibilità economiche decisamente inferiori e una crisi societaria/finanziaria appena messa alle spalle.




Infine il Milton Keynes Dons, in piena risalita con tre vittorie consecutive e il morale alle stelle. I Dons (da tenere concettualmente ben separati dal Wimbledon, altrimenti i tifosi si arrabbiano...) in casa hanno finora sempre battuto chi li precede, e il distacco dal Leyton Orient (ottavo) li mette abbastanza al sicuro da brutte sorprese: almeno i playoff dovrebbero giocarseli.
Dietro le prime sei, il vuoto: peccato perchè gli O's giocano bene e quest'anno, grazie anche al replay di FA Cup guadagnato contro l'Arsenal, si sono attirati le simpatie di molti.


In generale, è una League One ricca di storia e di qualità (pensate soltanto a Sheffield Wednesday e Charlton che non riescono comunque a trovare spazio fra le prime 6), ma, appunto, anche di delusioni.
Forse la più cocente è quella stanno vivendo i tifosi dello Swindon, che l'anno scorso ha sfiorato la promozione tramite playoff e che ora giace all'ultimo posto della lega (32 punti). Un declino era prevedibile, considerata la perdita dei due gioielli in attacco Austin e soprattutto Paynter (passato al Leeds), ma non di queste proporzioni.
Chi invece comincia a credere nella salvezza, nonostante i 10 punti di penalizzazione e i guai finanziari è il Plymouth Argyle. I Pilgrims hanno infilato la terza vittoria consecutiva e hanno messo nel mirino, per il momento, Bristol Rovers e Walsall. I punti sono gli stessi dello Swindon ultimo (32) ma il morale è decisamente diverso e la salvezza è a soli 3 punti.


Per ora è tutto, presto andremo a vedere anche cosa succede un gradino più sotto ...