venerdì 18 febbraio 2011

CHAMPIONSHIP ROUND-UP

Le prime sei vincono o pareggiano, fanno punti e vanno a braccetto verso la promozione diretta e indiretta, le ultime sei perdono e lasciano immobile la loro preoccupante classifica. Questa la fotografia del 30° round di Championship.

Cominciamo per una volta dal basso, dove il PNE sembra ormai spacciato: nel weekend perde ancora ad Hull (ma nello Yorkshire sono arrivati comunque ben 1,200 tifosi da Preston!) e nel recupero infrasettimanale sfiora l’impresa al Vicarege Road di Watford, dove chiude il primo tempo 2-0 ma subisce il ritorno delle Alci per il 2-2 finale. I Lilywhites sono ora attesi da un testacoda da brivido: al Deepdale arriva la capolista, e Phil Brown promette ovviamente battaglia affidandosi al neoacquisto Ian Ashbee, appena prelevato a titolo definitivo dall’Hull e per questo fischiatissimo (assieme a Brown stesso, anch’egli un ex) al KC Stadium.



Lo Scunthorpe invece è penultimo: nel weekend ha perso a Cardiff piegato solo da un gol allo scadere di Olofinjana, ma mercoledì ha steso clamorosamente il Nottingham lanciatissimo di Billy Davies. Gli Irons, che finora avevano fatto molti più punti lontano da casa e che non vincevano a Glanford Park addirittura da agosto, sono riusciti a battere un Forest che ha sprecato tante opportunità ma che ha vissuto il paradosso di essere uscito indenne dalla trasferta di tre giorni prima a Loftus Road e di essere invece caduto nel Lincolnshire contro una squadra (che era) in piena crisi.



Anche lo Sheffield Utd., terzultimo, aveva un match da recuperare in settimana, e così come nel weekend contro il Millwall, anche contro il Reading è stato 1-1. L’ex squadra di Gary Speed è allo sbando totale e a Bramall Lane doveva centrare, in queste due partite, almeno una vittoria, nonostante gli avversari non fossero affatto semplici. In entrambi i match a timbrare per le Blades è stato Bogdanovic, sempre nei minuti finali e sempre su rigore.



A oggi, Crystal Palace, Boro e il terzetto composto da Bristol City (sconfitta immeritata sabato ad Ashton Gate contro il Leeds per 2-0, dove pali e Schmeichel jr. hanno rimbalzato qualsiasi tentativo di rimonta dei Robins), Portsmouth e Derby County (sconfitta penosa per Nigel Clough, l’ennesima, stavolta a Pride Park contro il Leicester) sarebbero salve, ma c’è da scommettere che i giochi sono ancora lontani dall’esser chiusi: da sotto, i Blades daranno ancora battaglia e lo Scunthorpe potrebbe rinascere dopo la vittoria sul Nottingham e con due partite ancora da recuperare; da sopra, solo il Doncaster potrebbe essere risucchiato in basso, ma i Rovers sono in crisi totale e hanno perso 6 delle ultime 11 partite giocate. Dal Coventry in poi, solo squadre più o meno tranquille con qualche residuo sogno di gloria (leggasi di promozione) ancora nel cassetto.

Chiudiamo con l’alta classifica: del QPR e del Nottingham che si sono annullate a vicenda abbiamo detto. Del Cardiff che dopo la vittoria interna striminzita con lo Scunthorpe ha trovato solo un punto in casa contro il Burnley anche, così come del Leeds vittorioso a Bristol. Mancano all’appello le gesta di due delle squadre più gustose di questa Championship: lo Swansea, che vinto in rimonta una partita pazza contro il Boro (3-4 finale), e il Norwich che, tanto per cambiare, ha colpito ancora nel recupero, stavolta con un gol a tempo scaduto di Captain Holt che ha permesso ai Canaries di battere 2-1 il Reading. Gli uomini di Lambert hanno segnato quest’anno 14 gol negli ultimi 10 minuti di gara, di cui 8 (OTTO!) nei minuti di recupero; gol che hanno fruttato alla squadra ben 18 punti. Come scrissi qualche giorno fa … Norwich did it again … AND AGAIN … AND AGAIN …